martedì 16 gennaio 2018

Sintesi- I Paesaggi artificiali: una costante del nostro vivere.

Questo blog è nato per un corso del Politecnico di Torino, "Storia delle cose, anatomia e antropologia degli oggetti", tenuto dal professore Vittorio Marchis. Il tema dell'esercitazione era "l'artificiale" e per una futura, si spera, pianificatrice territoriale, urbanistica, paesaggistica-ambientale, cosa c'è di più interessante del Paesaggio Artificiale?
Quindi al termine di questo lavoro di ricerca e conoscenza durato tutta la durata del corso ripercorro tutto il percorso per dargli un senso ed un valore.
Il punto di partenza è stata la definizione di Paesaggio Artificiale, cioè una porzione di territorio, così come è percepita dalle popolazioni, il cui carattere deriva dall'azione di fattori naturali e/o umani e dalle loro interrelazioni. Ho analizzato il termine "Paesaggio Artificiale" cercando una traduzione del termine in diverse lingue e formando un glossario trilingue con le parole dell'ABC del Paesaggio, creando un brainstorming e cloud di parole per vedere con chiarezza i possibili collegamenti all'argomento anche con altre discipline. Mentre nella rivista "Abitare" si è parlato di Paesaggi Artificiali con un articolo di Mario Piazza. Ho ricercato i simboli del Paesaggio artificiale, riconducendoli allo Stemma della città ed agli Skyline delle città.
Ho analizzato il paesaggio artificiale nell'arte, infatti l'ho ritrovato nella musica attraverso Liza Minelli con la celebre "New York New York" , Lucio Dalla con "Piazza Grande", Guccini con "Piccola Città" e a Coez con "Le luci della città", nella letteratura attraverso Italo Calvino nel suo "Le città invisibili" e in vari fumetti con la Disney, in Topolinia e Paperopoli ,  e con la Gotham City dell'eroe Batman. Lo ritroviamo anche nel cinema, sia perchè sono innumerabili i film ambientati nelle città, ma anche grazie al grande Pier Paolo Pasolini con "La forma della città".

Nel contempo ho anche analizzato il paesaggio artificiale nelle sue specifiche tecniche, prima cercando di capire quali sono i suoi elementi, che costituiscono un sistema complesso, le sue funzioni, poi le sue dimensioni fisiche, i suoi grafici e le sue statistiche. Ho inoltre approfondito il tema delle forme del paesaggio artificiale e dalla forma pianificata di Grammichele, in Sicilia, ho analizzato gli schemi della pianificazione urbanistica.
Per passare ad una visione più "sociale" del tema, tramite i luoghi del Paesaggio artificiale, la sociologia urbana e un'analisi dei vantaggi e svantaggi del vivere in questi luoghi.

Ho sospeso, per il momento, il percorso ricercando alcuni brevetti del Paesaggio artificiale: "Smart lighting and city sensor" e "Geocoding locations near a specified city".

Dico di aver sospeso per il momento questo percorso perchè mi piacerebbe continuare a curare il blog, aldilà di ciò che sarà la valutazione, proprio perchè costruendolo in questi mesi ho capito ancor di più quanto le città siano complesse, come i processi che accadono al loro interno sono dipendenti da molti fattori e come i paesaggi artificiali siano una costante del nostro vivere.

lunedì 15 gennaio 2018

Una sociologia per il Paesaggio artificiale - La Sociologia Urbana

La sociologia urbana è lo studio sociologico della vita sociale e dell'interazione umana nelle aree metropolitane. Si inserisce nel quadro della teoria sociologica generale. Anch'essa studia i principali processi sociali ma si concentra sull'analisi del rapporto tra uomo e ambiente, e nello specifico tra uomo e città. È una disciplina normativa della sociologia tesa alla ricerca nell'ambito delle strutture, dei processi, dei cambiamenti e dei problemi di un'area urbana e, in tal modo, a provvedere a input per la pianificazione urbanistica e la costruzione di politiche.


sabato 13 gennaio 2018

Un brevetto del Paesaggio artificiale

Smart lighting and city sensor

 An Internet of Thing (IoT) device for a city includes a light source; sensors including a camera and a microphone array; a processor coupled to the light source and the sensor; and a wireless transceiver coupled to the processor.

venerdì 12 gennaio 2018

Un brevetto del paesaggio artificiale

Geocoding locations near a specified city 

Specified streets or intersections that are within a specified distance of a specified city can be found by a search, even when they are not actually in that city. For computational efficiency, some addresses are included in search results even when they exceed the specified distance from the specified city by a small amount (“false positives”). The search method guarantees that no instance of the street name within the specified distance of the specified city is erroneously missed (“false negatives”). 

lunedì 8 gennaio 2018

La pianificazione del Paesaggio artificiale

La pianificazione delle città moderne si basa su diversi schemi:
- A griglia o a scacchiera: ha molte varianti di cui le maglie rettangolari, maglie triangolari, a strade parallele, a maglia esagonale

BARCELLONA
 - Radiale: molte strade convergono in un punto centrale, spesso effetto di crescite successive su un lungo periodo di tempo, con tracce concentriche di mure cittadine e cittadeelle, a cui recentemente sono state aggiunte tangenzali che portao il traffico al di fuori del centro urbano.

PARIGI


 - Lineare: una città che si sviluppa lungo una strada e assume una forma stretta e lunga. 
FORMIA (LATINA)

domenica 7 gennaio 2018

La forma del Paesaggio artificiale

La forma urbana razionale e pianificata di Grammichele in Sicilia


Le forme del Paesaggio artificiale

Le città assumono forme differenti e la loro pianta può essere condizionata da fattori ambientali, morfologici, economici e culturali

VERCELLI

NOVARA

TORINO

BOLOGNA

venerdì 5 gennaio 2018

I vantaggi e gli svantaggi del paesaggio artificiale

I vantaggi 

La città permette sicuramente di non annoiarsi, infatti ogni giorno si ha la possibilità di fare qualcosa di diverso, che si tratti di una cena in un nuovo ristorante, o un nuovo film al cinema, o di un concerto in un pub, una festa in piazza, una partita al bowling, una passeggiata in centro, un museo o tante altre cose. Questo è possibile perchè tutto è disponibile con pochi minuti di macchina o trasporto pubblico. Inoltre in città si ha meno pregiudizi, infatti dato l'elevato numero di persone con gusti , stili e tradizioni diverse, si è più abituati al "fuori dal normale". Inoltre in città si trovano servizi a pochi minuti di strada, come gli uffici postali, agenzie di ogni genere e servizi socio-assistenziali, palestre, supermercati, e tanto altro. 

 

Gli svantaggi

Ma non è tutto oro ciò che luccica. In città infatti potremo dire addio alla tranquillità, al silenzio e al relax. La vita delle grandi metropoli, come tutti ormai sapranno, è una vita frenetica, chiassosa e spesso molto confusionale.C'è molto traffico, file chilometriche per entrare nel locale più in voga del momento e negozi affollati. In città spesso i prodotti alimentari non sono sempre freschissimi e di alta qualità (al contrario della campagna), nonostante siano disponibili tutto l’anno. Ma il disagio maggiore è legato alle auto, per le zone ZTL, i parcheggi a pagamento, i limiti orari ecc..
Ultimo, ma non per importanza, è l’inquinamento. In città i livelli di inquinamento (del suolo, dell’aria, idrico e acustico) sono notevolmente più altri rispetto alla campagna, con ripercussioni importanti sulla salute degli individui.

giovedì 4 gennaio 2018

I grafici del Paesaggio artificiale

Grafico dell'andamento della popolazione residente dal 2001 al 2016 della Città metropolitana di Torino


Grafico a barre sulla popolazione straniera residente nella Città metropolitana di Torino dal 2004 al 2017